LE FALESIE di val di collina

La Casera Val di Collina è sovrastata da una parete di calcare solidissimo, inciso da spettacolari rigole di origine carsica. La parete, utilizzata fin dai primi anni ’80 come “palestra di roccia” dalla guida alpina Sergio De Infanti e compagni è percorsa da 8 itinerari multi-pitch, ed è affiancata a destra da una seconda parete, con itinerari con caratteristiche più spiccatamente sportive, attrezzati a partire dagli anni ’90 da Attilio De Rovere, Giorgio Bianchi e Giovanbattista Cattaino (Doc).

Ai due settori “storici” si affiancano altre tre falesie valorizzate da Giovanbattista Cattaino e compagni a partire dai primi anni 2000. Diron Cave, ricavata dall’ex cava di marmo posta sulla sinistra del Vallone di Monuments, Vedrans, posta alla base del pilastro che resta in alto a destra dell’imbocco dello stesso vallone, Clapon, gigantesco masso erratico celato nel bosco lungo la strada che conduce a Casera Val di Collina.

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LE FALESIE di avostanis

La conca del lago di Avostanis è chiusa a nord da una parete di calcare solidissimo, finemente cesellato da fenomeni di carsismo superficiale, alta un centinaio di metri e larga quasi 300 m.
I primi itinerari alpinistici tracciati sulla falesia risalgono ai primi anni ’80 ad opera di Attilio De Rovere, mentre le prime vie sportive sono state attrezzate, a partire dal 1987, in occasione della manifestazione Arrampicarnia del 1989 da arrampicatori udinesi.

Negli anni la tracciatura di nuovi itinerari è continuata senza sosta in gran parte grazie al lavoro di Giorgio Bianchi, Gianni Cattaino e Attilio De Rovere, ed oggi nella falesia principale si contano oltre cento itinerari.
Recente è la valorizzazione di un piccolo settore posto a sinistra della parete principale da parte del giovane Osvaldo Edel.

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LE FALESIE DEL PASSO DI
MONTE CROCE CARNICO

Negli immediati dintorni del Passo di Monte Croce Carnico si concentrano oltre 200 itinerari di ogni difficoltà, le più interessanti delle quali sono state raccolte e descritte in una cartoguida.

Il Passo di Monte Croce Carnico è il punto centrale di una vasta area, che si estende dal Passo di Volaia a Ovest al Lago di Pramosio a Est e comprende i gruppi montuosi del Monte Coglians e del Pal Piccolo – Creta di Timau. Un’area che offre centinaia di opportunità agli appassionati dell’arrampicata su roccia: vie classiche di ogni difficoltà, vie di più tiri attrezzate a spit e decine di falesie per l’arrampicata sportiva.

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DOVE TROVATE LE CARTOGUIDE

La versione cartacea della guida “Le falesie del Passo di Monte Croce Carnico e di Avostanis” sono reperibili gratuitamente presso gli uffici di Turismo FVG.

LE salite alla cjanevate

Scarica il pdf con le salite da non perdere tratte dalla guida “Alpi Carniche Occidentali” Ed. Alpinestudio 2018 e gentilmente concesso dagli autori Emiliano Zorzi e Saverio D’Eredità.

alpi carniche occidentali

La guida contiene tutti i migliori itinerari su roccia, dalle vie classiche alle vie moderne, dalle vie normali alle vie d’accesso, di uno dei gruppi più arditi e selvaggi delle Alpi: le Alpi Carniche Occidentali

La potete acquistare nelle librerie o su internet

L’arrampicata è soggetta ai rischi oggettivi degli ambienti alpini, si declina pertanto qualsivoglia responsabilità connessa a tali rischi.

Suggeriamo di:

Sostare a ridosso della falesia il tempo necessario per l’arrampicata ed utilizzare sempre il casco protettivo;

Arrampicare utilizzando attrezzatura idonea ed omologata e verificare lo stato della chiodatura;

Conoscere perfettamente le tecniche di progressione, assicurazione e calate in parete;

Minorenni e principianti devono essere accompagnati e seguiti da persone esperte;

Rispettare l'ambiente ed il silenzio circostanti e non abbandonare rifiuti.